Pierluigi Petrini

Pierluigi Petrini

Vicepresidente della Camera dei deputati
Durata mandato15 maggio 1996 –
29 maggio 2001
PresidenteLuciano Violante

Senatore della Repubblica Italiana
LegislaturaXIV
Gruppo
parlamentare
DL-L'Ulivo
CoalizioneL'Ulivo
CircoscrizioneLombardia
Sito istituzionale

Deputato della Repubblica Italiana
Durata mandato23 aprile 1992 –
29 maggio 2001
LegislaturaXI, XII, XIII
Gruppo
parlamentare
Lega Nord, Rinnovamento Italiano
CoalizionePolo delle Libertà (XII)
L'Ulivo (XIII)
CircoscrizioneXI: Parma
XII-XIII: Emilia-Romagna
CollegioXII: Piacenza
XIII: Fidenza
Incarichi parlamentari
  • Capogruppo della Lega Nord alla Camera dei deputati (dal 12/05/1994 al 06/07/1995)
  • Vice-capogruppo vicario della Lega Nord alla Camera dei deputati (dal 23/07/1993 al 12/05/1994)
Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoLN (1992-1995)
RI (1996-2002)
DL (2002-2006)
ProfessioneMedico
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Pierluigi Petrini (Milano, 8 giugno 1952) è un politico italiano.

Biografia

Eletto alla Camera dei deputati alle elezioni politiche del 1992, è stato vice capogruppo vicario e poi capogruppo della Lega Nord dal 1993 al luglio 1995.

Dopo la caduta del governo Berlusconi I, si schiera a favore della nascita di un governo tecnico.[1]

Si schiera a favore della mozione di sfiducia presentata contro il Ministro di grazia e giustizia Filippo Mancuso[2].

Nel luglio 1995 si dimette da capogruppo alla Camera, in contrasto con la decisione di Umberto Bossi di ostacolare la riforma previdenziale promossa dal governo Dini. Verrà sostituito da Vito Gnutti.

Nei mesi successivi le polemiche tra Petrini e gli altri esponenti della Lega non accennano a diminuire.[3][4]

Nel corso del 1995, Petrini viene designato rappresentante della Lega nell'ambito dei vertici tra PDS, PPI e CDU[5][6][7][8]. Tra la Lega e i partiti di centro-sinistra, tuttavia, non si realizzerà alcun accordo elettorale; sfumerà anche l'ipotesi di un patto di desistenza nella circoscrizione Lombardia 2[9].

In polemica con questa decisione, molti esponenti del partito, tra cui Petrini, passeranno a Rinnovamento Italiano[5][10][11].

Petrini viene rieletto nelle liste de L'Ulivo. Nella XIII legislatura (1996-2001) è Vicepresidente della Camera dei deputati. [Archivio Camera dei Deputati] Dopo la vittoria elettorale del centro-sinistra, Petrini sottolinea l'opportunità di non raggiungere ad accordi con Bossi[12][13].

Nella XIV legislatura (2001-2006) è eletto in Senato nelle liste della Margherita e ne è il Presidente del gruppo in I Commissione.[14]

Note

  1. ^ Bossi ai dissidenti: con me o vi caccio
  2. ^ " Non è il premier, è un sosia "
  3. ^ Petrini: si è fatta propaganda ed è facile cadere nel fascismo
  4. ^ " I traditori li aveva scelti lui "
  5. ^ a b Stop di D'Alema a Bossi: non fate con noi come con Silvio
  6. ^ Prodi: Bossi si tira indietro? Lasciamolo fare, è strategia
  7. ^ Vertice Lega Pds Ppi, senza Buttiglione
  8. ^ La Lega cerca il si' dell'Ulivo
  9. ^ dubbi sotto la Quercia: fiducia ai lumbard?
  10. ^ Lamberto apre la caccia agli ex leghisti Petrini, Menegon, Peraboni e Bastianetto
  11. ^ Candidature, Bossi fa fuori i " governativi " Marano e Bonomi
  12. ^ Petrini: non ascoltatelo, è un uomo pericoloso
  13. ^ Prodi: il Senatur è " sotto controllo "
  14. ^ Fonte: Archivio del Senato.

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Collegamenti esterni

  • Pierluigi Petrini, su storia.camera.it, Camera dei deputati. Modifica su Wikidata
  • Pierluigi Petrini, su Senato.it - XIV legislatura, Parlamento italiano. Modifica su Wikidata
Predecessore Capogruppo della Lega Nord alla Camera dei deputati Successore
Roberto Maroni 12 maggio 1994 – 6 luglio 1995 Vito Gnutti
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