Pemphis acidula

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Come leggere il tassobox Pemphis acidula
Pemphis acidula
Stato di conservazione
Rischio minimo^[1]
Classificazione APG IV
Dominio	Eukaryota
Regno	Plantae
(clade)	Angiosperme
(clade)	Mesangiosperme
(clade)	Eudicotiledoni
(clade)	Eudicotiledoni centrali
(clade)	Superrosidi
(clade)	Rosidi
(clade)	Eurosidi
(clade)	Eurosidi II
Ordine	Myrtales
Famiglia	Lythraceae
Sottofamiglia	Lythroideae
Genere	Pemphis J.R. Forst. e G. Forst., 1776
Specie	P. acidula
Classificazione Cronquist
Dominio	Eukaryota
Regno	Plantae
Sottoregno	Tracheobionta
Superdivisione	Spermatophyta
Divisione	Magnoliophyta
Classe	Magnoliopsida
Sottoclasse	Rosidae
Ordine	Myrtales
Famiglia	Lythraceae
Sottofamiglia	Lythroideae
Genere	Pemphis
Specie	P. acidula
Nomenclatura binomiale
Pemphis acidula J.R. Forst. e G. Forst., 1776
Sinonimi
Lythrum pemphis L.f. Macclellandia griffithiana Wight Melanium fruticosum Spreng. Melanium rupestre Zipp. Millania rupestris Zipp. ex Blume Pemphis angustifolia Roxb. Pemphis setosa Blanco
Nomi comuni
bois matelot (Mauritius) miki miki (Polinesia)

Pemphis acidula (J.R. Forst. e G. Forst., 1776) è una pianta appartenente alla famiglia delle Lythraceae, diffusa nelle aree costiere dell'oceano Indiano e del Pacifico centro-occidentale^[2]. È l'unica specie inclusa nel genere Pemphis (J.R. Forst. e G. Forst., 1776)^[3].

In grado di tollerare condizioni di forte salinità, è una delle specie vegetali costituenti delle foreste a mangrovie.

Note

^ (EN) Pemphis acidula, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
^ (EN) Pemphis acidula J.R.Forst. & G.Forst. | Plants of the World Online | Kew Science, su Plants of the World Online. URL consultato il 17 febbraio 2021.
^ (EN) Pemphis J.R.Forst. & G.Forst. | Plants of the World Online | Kew Science, su Plants of the World Online. URL consultato il 17 febbraio 2021.

(EN) ITIS Standard Report Page: Pemphis acidula J.R. Forst. et G. Forst., in Integrated Taxonomic Information System. URL consultato il 15 ottobre 2009.
Pemphis acidula^{[collegamento interrotto]} East African Mangroves