Nodulo (anatomia)

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In medicina viene identificato con il termine nodulo (dal latino nodŭlus, diminutivo di nodus cioè «nodo») una struttura di forma relativamente sferica, che può essere vista ad occhio nudo o essere riconosciuta al microscopio ottico.[1]

I noduli possono essere presenti in casi fisiologici, come ad esempio:

  • nel cuore; un esempio sono i noduli di Aranzio;
  • nel sistema linfatico: un esempio sono i noduli linfatici;
  • nel cervelletto: un esempio è il nodulo del verme.

Essi possono formarsi anche in seguito a patologie. Ad esempio:

  • noduli polmonari, in seguito all'addensamento di molteplici tubercoli (es. durante tubercolosi);
  • noduli nello spessore di tendini e muscoli (es. in conseguenza ad una lesione);
  • noduli delle corde vocali (es. in conseguenza al continuo sollecitamento meccanico di queste);
  • noduli leprosi della cornea (es. in conseguenza ai granulomi tipici della lebbra);
  • noduli della tiroide (es. in conseguenza ad episodi di tireotossicosi);
  • nodulo mammario;
  • nodulo di Sister Mary Joseph;
  • nodulo di Copeman, che interessa il tessuto adiposo;

Solitamente, i noduli sono benigni e spesso asintomatici, sebbene possano influire negativamente sul funzionamento dell'organo interessato. Alcuni noduli sono anche definiti incidentalomi.

Note

  1. ^ nòdulo in Vocabolario - Treccani, su treccani.it. URL consultato il 16 novembre 2017.

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