Nilo Palazzoli

Nilo Palazzoli
NazionalitàBandiera dell'Italia Italia
Calcio
RuoloAllenatore (ex-Centrocampista o attaccante)
Termine carriera1968 - giocatore
1987 - allenatore
Carriera
Squadre di club1
1950-1953  Grosseto69 (15)
1953-1956  Como30 (0)
1956-1958  Catania28 (0)
1958-1959  Grosseto19 (7)
1959-1960  Chiasso25 (6)
1960-1961  Grosseto33 (5)
1961-1963  Chiasso43 (14)
1963-1968  Grosseto139 (21)
Carriera da allenatore
1975  Grosseto
1975-1979  GrossetoVice
1977-1979  Grosseto
1981-1983  Grosseto
1983-1985  GrossetoGiovanili
1985-1987  Grosseto
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 
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Nilo Palazzoli (Grosseto, 11 aprile 193423 febbraio 2008) è stato un dirigente sportivo, allenatore di calcio e calciatore italiano, di ruolo centrocampista o attaccante.

Un anno dopo la sua morte gli è stato intitolato un campo da calcio in via Michelangelo a Grosseto, che viene usato come campo di allenamento dalla prima squadra dei toscani[1]; dal 2008 viene organizzato in sua memoria il Torneo Nilo Palazzoli, riservato alla categoria Giovanissimi[2]. Nel 2012 gli viene intitolata una via di Grosseto.[3]

Caratteristiche tecniche

Centrocampista che in campo era in grado allo stesso tempo sia di supportare ai massimi livelli la regia della squadra, sia di prenderne direttamente le redini e rivelarsi decisivo in fase offensiva[1].

Carriera

Giocatore

Esordisce nel Grosseto, squadra della sua città natale, nella stagione 1950-1951, nella quale mette a segno 4 reti in 21 presenze nel campionato di Serie C; l'anno seguente i toscani giocano invece in Prima Divisione, campionato in cui Palazzoli totalizza 20 presenze e 9 gol. Dopo un'ulteriore stagione da 28 presenze e 2 gol in IV Serie con la squadra maremmana viene acquistato dal Como, con cui nella stagione 1953-1954 gioca 2 partite in Serie B, venendo riconfermato anche per la stagione 1954-1955, nella quale disputa 14 partite senza mai segnare nella serie cadetta. Rimane nella squadra lariana anche per l'intera stagione 1955-1956, nella quale disputa altre 14 gare in seconda serie. A fine anno viene ceduto al Catania, dove rimane nelle stagioni 1956-1957 e 1957-1958, nelle quali disputa rispettivamente 11 e 17 presenze, senza mai segnare, arrivando così ad un totale di 58 presenze in carriera in Serie B. Dopo aver giocato per una stagione al Grosseto in IV Serie nella stagione 1959-1960 si trasferisce in Svizzera al Chiasso, con la cui maglia segna 6 gol in 25 presenze nella prima divisione elvetica. Dopo un'ulteriore parentesi al Grosseto, in cui gioca per un anno in Serie D, nella stagione 1961-1962 segna 9 gol in 21 presenze nella seconda serie svizzera al Chiasso, rimanendo in squadra anche l'anno seguente (in massima serie, vista la promozione conquistata) nel quale va a segno 5 volte nei 22 incontri giocati. A fine anno torna per la quarta ed ultima volta al Grosseto, con cui gioca due campionati consecutivi in Serie C ed altri 3 campionati in Serie D, per un totale in carriera di 260 presenze e 48 reti con la maglia del Grosseto, di cui è il secondo giocatore per numero di presenze (dietro solo a Carlo Zecchini che è a quota 273) ed il quinto marcatore di tutti i tempi.

Allenatore

Inizia la carriera da allenatore nella stagione 1974-1975, nella quale subentra ad Andrea bassi sulla panchina del Grosseto, in Serie C. Allena poi i biancorossi, di cui dal 1975 al 1977 era invece stato vice allenatore, per l'intera stagione 1977-1978 (chiusa con la retrocessione nel neonato campionato di Serie C2) e per la prima parte della stagione 1978-1979, nella quale è stato esonerato a stagione in corso in favore di Francesco Carpenetti. Torna sulla panchina del Grosseto nella stagione 1981-1982, nella quale guida la squadra ad un 6º posto in Serie C2 dopo aver sostituito in panchina Valentino Persenda; allena poi per alcuni anni nel settore giovanile maremmano[4]. Nella stagione 1985-1986 ottiene invece una promozione dalla Promozione al Campionato Interregionale[5], nel quale allena la squadra durante la stagione 1986-1987 fino a quando non viene sostituito a campionato in corso da Francesco Carpenetti. Con i suoi sette campionati da tecnico è l'allenatore ad aver allenato per più anni la società toscana.

Dirigente

Dopo aver terminato la carriera da allenatore ha svolto per alcuni anni il ruolo di dirigente nel settore giovanile del Grosseto[6].

Palmarès

Giocatore

Competizioni nazionali

Chiasso: 1961-1962
Grosseto: 1960-1961

Competizioni regionali

  • Promozione: 1
Grosseto: 1951-1952

Note

  1. ^ a b Intitolato a Nilo Palazzoli il campo di calcio di via Michelangelo Archiviato il 4 marzo 2016 in Internet Archive. Comune.grosseto.it
  2. ^ SerenaMente in Campo con l'Admo Coesoareagr.it
  3. ^ Vie intitolate a Coppi e Bartali, Il Tirreno, 5 luglio 2012. URL consultato il 25 gennaio 2018.
  4. ^ Top of the Sport: Adriano Meacci Grossetooggi.net
  5. ^ Tre anni fa la scomparsa di Nilo Palazzoli Archivio online de Il Tirreno
  6. ^ [1] Lanazione.it

Bibliografia

  • Arturo Bernardini, Maurizio Caldarelli, Antonio Fiorini, Yuri Galgani, Carlo Vellutini, Cento passi nella storia. Un secolo di calcio a Grosseto, Grosseto, 2012, p. 82.

Collegamenti esterni

  • (DEENIT) Nilo Palazzoli (calciatore), su Transfermarkt, Transfermarkt GmbH & Co. KG. Modifica su Wikidata
  • (DEENIT) Nilo Palazzoli (allenatore), su Transfermarkt, Transfermarkt GmbH & Co. KG. Modifica su Wikidata
  • Lista allenatori del Grosseto Archiviato il 12 settembre 2017 in Internet Archive. Archivio online de Il Tirreno
  • Scheda Calciocatania.com
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