Katja Ebstein

Katja Ebstein
NazionalitàBandiera della Germania Germania
StrumentoVoce
Sito ufficiale
Modifica dati su Wikidata · Manuale

Katja Ebstein, pseudonimo di Karin Ilse Witkiewicz (Girlachsdorf, 9 marzo 1945), è una cantante e cabarettista tedesca.

Carriera

Ha pubblicato finora più di 30 album nel campo della musica pop, Schlager, cabaret. Ha raggiunto il successo con brani quali Theater e Es war einmal ein Jäger. È stata sposata con Christian Bruhn, che ha scritto molte delle sue canzoni.

Ha rappresentato la Germania per tre volte all'Eurovision Song Contest: nel 1970 con il brano Wunder gibt es immer wieder (terza classificata), nel 1971 con Diese Welt (terza classificata) e nel 1980. Il migliore esito all'Eurofestival lo riportò nel 1980 quando raggiunse il secondo posto con Theater (It's showtime).

Wunder gibt es immer wieder è stata anche incisa dalla Ebstein in italiano, con il titolo Nella strada del mio cuore, e pubblicata su 45 giri dalla Liberty Records.

Come notato da John Kennedy O'Connor nel suo libro The Eurovision Song Contest - The Official History,[1] Katja Ebstejn è stata l'interprete di maggior successo ad avere preso parte al concorso canoro senza aver mai vinto. È infatti l'unica cantante ad apparire fra i primi tre classificati in tre differenti edizioni.

I suoi successi

  • Wunder gibt es immer wieder (1970)
  • Und wenn ein neuer Tag erwacht (1970)
  • Diese Welt (1971)
  • Ein kleines Lied vom Frieden (1971)
  • Inch Allah (1972)
  • Der Stern von Mykonos (1973)
  • Ein Indiojunge aus Peru (1974)
  • Athena (1974)
  • Es war einmal ein Jäger (1975)
  • Die Hälfte seines Lebens (1975)
  • Aus Liebe weint man nicht (1976)
  • In Petersburg ist Pferdemarkt (1977)
  • Du und ich (1977)
  • Wein nicht um mich, Argentinien (1977)
  • Weck mich, bevor du gehst (1977)
  • Dieser Mann ist ein Mann (1978)
  • Es müssen keine Rosen sein (1979)
  • Trink mit mir (1979)
  • Abschied ist ein bißchen wie sterben (1980)
  • Theater (1980)
  • Dann heirat' doch dein Büro (1980)
  • Traumzeit (1982)

Onorificenze

Note

  1. ^ O'Connor, John Kennedy. The Eurovision Song Contest - The Official History. Carlton Books UK 2007. ISBN 978-1844429943
  2. ^ Elenco degli insigniti dell'anno 2015.

Altri progetti

Altri progetti

  • Wikimedia Commons
  • Collabora a Wikimedia Commons Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Katja Ebstein

Collegamenti esterni

  • Sito ufficiale, su katja-ebstein.de. Modifica su Wikidata
  • Katja Ebstein Offiziell (canale), su YouTube. Modifica su Wikidata
  • (EN) Katja Ebstein, su Goodreads. Modifica su Wikidata
  • Katja Ebstein, su Discografia nazionale della canzone italiana, Istituto centrale per i beni sonori ed audiovisivi. Modifica su Wikidata
  • Katja Ebstein, su Last.fm, CBS Interactive. Modifica su Wikidata
  • (EN) Katja Ebstein, su AllMusic, All Media Network. Modifica su Wikidata
  • (EN) Katja Ebstein, su Discogs, Zink Media. Modifica su Wikidata
  • (EN) Katja Ebstein, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation. Modifica su Wikidata
  • (EN) Katja Ebstein, su WhoSampled. Modifica su Wikidata
  • (EN) Katja Ebstein, su SecondHandSongs. Modifica su Wikidata
  • (EN) Katja Ebstein, su Genius.com. Modifica su Wikidata
  • (EN) Katja Ebstein, su IMDb, IMDb.com. Modifica su Wikidata
  • (DEEN) Katja Ebstein, su filmportal.de. Modifica su Wikidata
  • Sito ufficiale della cantante, su 4ep.de. URL consultato il 27 settembre 2008 (archiviato dall'url originale il 2 luglio 2008).
  • Katja Ebstein all'Eurofestival del 1970, su youtube.com.
  • Katja Ebstein all'Eurofestival del 1971, su youtube.com.
  • Katja Ebstein all'Eurofestival del 1980, su youtube.com.
Controllo di autoritàVIAF (EN) 79592863 · ISNI (EN) 0000 0000 5656 9897 · Europeana agent/base/7952 · LCCN (EN) no00049216 · GND (DE) 134364481
  Portale Biografie
  Portale Musica