Diocesi di Cesariana

Cesariana
Sede vescovile titolare
Dioecesis Caesariensis
Chiesa latina
Vescovo titolareJosafat Oleh Hovera
Istituita1933
StatoAlgeria
Diocesi soppressa di Cesariana
Eretta?
Soppressa?
Dati dall'annuario pontificio
Sedi titolari cattoliche
Manuale

La diocesi di Cesariana (in latino: Dioecesis Caesariensis) è una sede soppressa e sede titolare della Chiesa cattolica.

Storia

Cesariana nell'odierna Algeria, è un'antica sede episcopale della provincia romana di Numidia. Questa località è menzionata, con il nome di Kasariana, in un'iscrizione scoperta a Arsacal, e ancora nelle Gesta apud Zenophilum del 303; ed è identificabile con le rovine che si trovano a Kessaria sulla strada che da Cirta porta a Sétif, al confine tra la Numidia e la Mauritania Sitifense.[1]

A questa antica diocesi viene attribuito un solo vescovo, il donatista Cresconius Caesarianensis, che prese parte alla conferenza di Cartagine del 411, che vide riuniti assieme i vescovi cattolici e donatisti dell'Africa romana. In quest'occasione, la sede, a dire di Cresconio, non aveva un vescovo cattolico. A questa affermazione, rispose il cattolico Novato di Sitifi, sostenendo che in Cesariana esisteva una comunità cattolica, perseguitata da Cresconio, con un proprio prete e una propria chiesa.

Mandouze ipotizza l'identificazione di Caesarianensis con Caesariensis; se così fosse, Cresconio apparterrebbe alla diocesi di Cesarea di Numidia.[2]

Dal 1933 Cesariana è annoverata tra le sedi vescovili titolari della Chiesa cattolica; dal 15 gennaio 2008 il vescovo titolare è Josafat Oleh Hovera, esarca arcivescovile di Luc'k.

Cronotassi

Vescovi residenti

Vescovi titolari

  • Fulton John Sheen † (28 maggio 1951 - 21 ottobre 1966 nominato vescovo di Rochester)
  • Angelo Felici † (22 luglio 1967 - 28 giugno 1988 nominato cardinale diacono dei Santi Biagio e Carlo ai Catinari)
  • Giovanni Lajolo (3 ottobre 1988 - 24 novembre 2007 nominato cardinale diacono di Santa Maria Liberatrice a Monte Testaccio)
  • Josafat Oleh Hovera, dal 15 gennaio 2008

Note

  1. ^ Mesnage, L'Afrique chrétienne, p. 312. Toulotte, Géographie de l'Afrique chrétienne. Numidie, p. 73.
  2. ^ Mandouze, Prosopographie de l'Afrique chrétienne, pp. 242-243, Cresconius 17.

Bibliografia

  • (LA) Stefano Antonio Morcelli, Africa christiana, volume I, Brescia, 1816, pp. 114-115
  • (FR) Anatole Toulotte, Géographie de l'Afrique chrétienne. Numidie, Rennes-Paris, 1894, pp. 73-74
  • (FR) Joseph Mesnage, L'Afrique chrétienne, Paris, 1912, pp. 312-313
  • (FR) Henri Jaubert, Anciens évêchés et ruines chrétiennes de la Numidie et de la Sitifienne, in Recueil des Notices et Mémoires de la Société archéologique de Constantine, vol. 46, 1913, p. 19
  • (FR) André Mandouze, Prosopographie chrétienne du Bas-Empire, 1. Prosopographie de l'Afrique chrétienne (303-533), Paris, Éditions du Centre National de la Recherche Scientifique, 1982

Collegamenti esterni

  • (EN) La sede titolare nel sito di www.catholic-hierarchy.org
  • (EN) La sede titolare nel sito di www.gcatholic.org
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