Chained

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Abbozzo film horror
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Chained
Una scena del film
Titolo originaleChained
Lingua originaleinglese
Paese di produzioneCanada, Stati Uniti d'America
Anno2012
Durata94 min
Rapporto2,35:1
Generethriller, orrore
RegiaJennifer Lynch
SoggettoJennifer Lynch
SceneggiaturaJennifer Lynch e Damian O'Donnell
ProduttoreCraig Anderson, Rhonda Baker, David Buelow e Lee Nelson
Produttore esecutivoGerard Damaer
Casa di produzioneLionsgate
Distribuzione in italianoKoch Media
FotografiaShane Daly
MontaggioDaryl K. Davis e Chris A. Peterson
Effetti specialiAlastor Arnold
MusicheClimax Golden Twins
ScenografiaSara McCudden
CostumiBrenda Shenher
TruccoTracy George
Interpreti e personaggi
  • Vincent D'Onofrio: Bob
  • Daniel Maslany: Bob da piccolo
  • Eamon Farren: Tim da grande
  • Evan Bird: Tim da piccolo
  • Julia Ormond: Sarah Fittler
  • Conor Leslie: Angie
  • Jake Weber: Brad Fittler
  • Michael Maslany: Brad da piccolo
  • Gina Philips: Marie
  • Benjamin DeWalt: Son
  • Lyndon Bray: il padre
  • Kate Herriot: il corridore
  • Alex Doerksen: Colin
  • Troy Skog: padre di Bob
  • Shannon Jardine: madre di Bob
  • Madison Dewalt: Co-ed
  • Amy Matysio: Mary
  • Jodi Sadowsky: donna legata
Doppiatori italiani

Chained è un film del 2012 diretto da Jennifer Lynch.

Trama

Dopo essere stati al cinema, la giovane Sarah Fittler e il figlio Tim prendono un taxi per tornare a casa, ma l'autista della vettura, Bob, li rapisce conducendoli nella propria isolata abitazione. Il tassista uccide la madre, riservando a Tim un trattamento diverso; lo tiene incatenato, facendogli fare i lavori di casa e seppellire i corpi delle nuove vittime.

Bob è infatti un serial killer che spesso, alla fine della giornata lavorativa, rapisce e uccide giovani donne. Gli anni passano e il ragazzo cresce in completa prigionia, con la sola compagnia del suo carceriere che, a suo modo, comincia a considerarlo un figlio, facendogli studiare libri di anatomia e facendolo assistere alle sue esecuzioni. Tim è psicologicamente succube di Bob: quando il ragazzo ha raggiunto i diciott'anni, Bob lo libera dalle catene e gli impone di scegliere la foto della sua prima vittima. Tim si oppone all'idea di diventare un assassino, ma capisce che quella è la sua unica speranza di tornare libero.

Caduta la scelta su una certa Angie, il tassista la porta a casa, rinchiudendola in una stanza nella quale viene introdotto Tim, lasciato solo con il compito di ucciderla: poco più tardi Bob lo vede mentre trascina via il suo corpo. A quel punto, Tim esprime la volontà di andare a caccia. Bob, soddisfatto, lo porta con sé in taxi una notte. Quando però si avvede che il giovane ha scritto sulla fiancata dell'auto la parola "aiuto", capisce tutto: Tim, forte delle sue conoscenze anatomiche, ha solo simulato l'uccisione, ferendo Angie in modo non grave.

Tornato a casa per completare il lavoro lasciato in sospeso, Bob viene fermato e ucciso da Tim. Tra le carte del killer il ragazzo trova traccia di un compenso che suo padre Brad aveva corrisposto a Bob - il quale si scopre essere suo fratello maggiore -, un omicidio di madre e figlio dopo il rapimento. I flashback precedenti di Bob, infatti, facevano notare che i due fratelli erano da ragazzi succubi del padre, che costrinse lo stesso Bob ad avere un rapporto incestuoso con sua madre, uno degli incubi frequenti del serial killer. Tim si reca a casa del padre, cui rivela, davanti all'ignara moglie Marie, la sua scoperta. La donna si scaglia contro il mandante dell'omicidio della prima moglie, e sta per essere finita da Brad quando Tim colpisce a morte il padre.

Riconoscimenti

Note


Collegamenti esterni

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