Attentato al bus di strada Gaza

Attentato al bus di strada Gaza
attentato
Resti del bus
Tipoattacco suicida
Data29 gennaio 2004
Luogostrada Gaza, Gerusalemme
StatoBandiera d'Israele Israele
Coordinate31°46′24.92″N 35°12′57.28″E31°46′24.92″N, 35°12′57.28″E
ResponsabiliBrigate dei Martiri di al-Aqsa, Hamas
Conseguenze
Morti11 civili e un attentatore suicida
Feritialmeno 50
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L'attentato al bus di strada Gaza fu un attentato suicida palestinese a strada Gaza, nel centro di Gerusalemme, il 29 gennaio 2004. Un attentatore palestinese fece esplodere una cintura esplosiva su un autobus Egged numero 19 che viaggiava tra i due campus del centro medico Hadassah. 11 passeggeri furono uccisi e oltre 50 feriti, 13 dei quali in modo grave.[1]

L'attentato

Il 29 gennaio 2004, poco prima delle 9:00, un attentatore suicida palestinese si fece esplodere nel retro di un autobus Egged all'angolo tra le strade di Gaza e Arlozorov a Gerusalemme, vicino alla residenza ufficiale del Primo Ministro di Israele.[1] L'esplosione fece a pezzi l'autobus, facendo saltare in aria il tetto e rompendo tutti i finestrini. L'esplosione uccise 11 persone e ne ferì più di 50, di cui 13 gravemente.

Vittime

Le seguenti persone sono state uccise nell'attacco all'autobus 19:[2]

  • Avraham (Albert) Balhasan, 28 anni, di Gerusalemme;
  • Rose Boneh, 39 anni, di Gerusalemme;
  • Hava Hannah (Anya) Bonder, 38 anni, di Gerusalemme;
  • Anat Darom, 23 anni, di Netanya;
  • Viorel Octavian Florescu, 42 anni, di Gerusalemme;
  • Natalia Gamril, 53 anni, di Gerusalemme;
  • Yechezkel Isser Goldberg, 41 anni, di Betar Illit;
  • Baruc Hondiashvili, 38 anni, di Gerusalemme;
  • Dana Itach, 24 anni, di Gerusalemme;
  • Mehbere Kifile, 35 anni, etiope;
  • Eli Zfira, 48 anni, di Gerusalemme.

Responsabili

Sia le Brigate dei Martiri di al-Aqsa che Hamas rivendicarono l'attacco, avvenuto meno di 24 ore dopo che otto palestinesi erano stati uccisi in un raid dell'esercito israeliano alla periferia di Gaza,[1] nominando l'attentatore come Ali Yusuf Jaara, un 24enne poliziotto palestinese di Betlemme.[2]

Note

  1. ^ a b c (EN) Agencies, Ten killed in Jerusalem suicide bombing, su the Guardian, 29 gennaio 2004. URL consultato il 10 giugno 2021.
  2. ^ a b mfa.gov.il, http://www.mfa.gov.il/MFA/MFAArchive/2000_2009/2004/1/Suicide%20bombing%20of%20Egged%20bus%20no%2019%20in%20Jerusalem%20- Titolo mancante per url url (aiuto). URL consultato il 10 giugno 2021.

Voci correlate

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